Un sistema all’avanguardia per la gestione dei biglietti, garantendo un’esperienza culturale migliorata. Il successo di Sensor sbarca Oltreoceano, l’intervista esclusiva del direttore Enza Michienzi di ItaliaReportUsa con Marco Micheli, project manager di Evolution Group.

Nel panorama della tecnologia per la gestione culturale, Sensor emerge come una soluzione innovativa per combattere il bagarinaggio online e ottimizzare la gestione dei visitatori. Questa piattaforma, creata da una tech company italiana, promette di rivoluzionare il modo in cui enti culturali e amministrazioni pubbliche affrontano le sfide digitali.
Una Soluzione Innovativa per il Bagarinaggio Online
In un’intervista esclusiva per la rubrica “Eccellenze Italiane” di ItaliaReportUsa, il direttore Enza Michienzi ha dialogato con Marco Micheli, Project Manager di Evolution Group, la società italiana artefice della piattaforma Sensor. Micheli sottolinea l’importanza di Sensor, definendolo “un sistema di intelligenza artificiale creato per monitorare e contrastare le attività illecite di secondary ticketing”. Questo fenomeno, nonostante gli sforzi di Agcom, ha resistito ai tentativi di regolamentazione, rendendo necessario un approccio più sofisticato.
Come funziona Sensor? Micheli spiega che la piattaforma, sviluppata da Urbanis in collaborazione con l’Università di Salerno, utilizza l’intelligenza artificiale per interpretare i dati e permettere reazioni tempestive agli eventi digitali. “Grazie all’analisi predittiva”, afferma Micheli, “Sensor consente di identificare inserzioni sospette, fluttuazioni anomale di prezzo e domini potenzialmente fraudolenti, controllando costantemente le piattaforme globali”.
Applicazioni Pratiche di Sensor

Il sistema ha già trovato applicazione in luoghi culturali di spicco, come la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. Questa istituzione ha integrato Sensor non solo per combattere il bagarinaggio, ma anche per migliorare la gestione complessiva del sito, raccogliendo dati utili dal feedback dei visitatori. Sensor permette di analizzare recensioni, sentiment, e individuare aree di miglioramento nei servizi offerti.
Un ulteriore vantaggio della piattaforma è la sua capacità di fornire agli enti culturali e alle amministrazioni strumenti decisionali basati su dati reali, aumentando l’efficacia delle loro strategie di gestione.
Collaborazione Accademica: Un Modello di Successo
La creazione di Sensor è il risultato di una proficua collaborazione tra il mondo accademico e l’industria tecnologica. L’Università di Salerno, attraverso il dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Elettrica e Matematica Applicata, ha trovato in Evolution Group un partner ideale per applicare le proprie ricerche in AI e big data.
Il Professore Giuseppe D’Aiello evidenzia come questa partnership abbia portato non solo allo sviluppo di Sensor, ma anche a percorsi formativi e opportunità lavorative per giovani talenti. “Abbiamo visto laureati in ingegneria trovare possibilità concrete nella Valle dell’Irno”, afferma D’Aiello, “offrendo a questi giovani un ambiente dove crescere professionalmente senza dover emigrare”.
L’Impatto Futuro di Sensor
La sinergia tra università e impresa dimostra che il sud Italia può diventare un hub di innovazione tecnologica, con Sensor che rappresenta un esempio lampante di impresa ad alto contenuto innovativo. Attraverso l’uso intelligente dell’AI, Sensor non solo protegge i patrimoni culturali, ma migliora anche l’esperienza dei visitatori, prefigurando un futuro in cui le smart city siano non solo un concetto, ma una realtà tangibile.
In sintesi, Sensor rappresenta un “radar” avanzato che protegge e promuove il patrimonio culturale, assicurando che l’esperienza dei visitatori sia potenziata da un uso strategico dell’intelligenza artificiale.