I produttori dovranno adattarsi entro maggio 2025 per conformarsi alle nuove disposizioni dell’AGCOM.

Nel tentativo di rendere accessibili i canali televisivi tradizionali anche nell’era digitale, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha emanato nuove disposizioni per i produttori di Smart TV. A partire dal 6 maggio 2025, questi dovranno adeguarsi a nuove regole che richiedono telecomandi con tastierino numerico e un tasto dedicato per l’accesso diretto alla televisione digitale terrestre. Vediamo insieme tutti i dettagli e le implicazioni di queste nuove normative.
Nuovi obblighi per i produttori di Smart TV
Le delibere 294/23/CONS e 390/24/CONS dell’AGCOM delineano quattro direttive fondamentali per i produttori di Smart TV. In primo luogo, ogni televisore venduto dovrà includere un telecomando con tastierino numerico completo, facilitando così la selezione diretta dei canali preferiti. In aggiunta, un tasto specifico consentirà l’accesso immediato ai canali del digitale terrestre, indipendentemente dall’applicazione o sorgente in uso. Inoltre, sarà obbligatoria la presenza di un’icona visibile sull’interfaccia principale di ogni Smart TV, favorendo un rapido accesso alla televisione tradizionale.
Queste implementazioni sono state progettate per combattere la crescente tendenza delle Smart TV a favorire piattaforme di streaming, spesso a discapito della TV tradizionale, a causa di accordi commerciali.
Reazioni dal settore e implicazioni economiche
Non sorprende che le nuove normative abbiano generato un dibattito acceso tra i produttori di televisori e le associazioni di settore. Da una parte, Confindustria Radio Televisioni ha sollevato preoccupazioni sull’accessibilità dei contenuti televisivi sugli attuali dispositivi, ribadendo l’importanza di regolamentare “prominence”. Al contrario, alcune associazioni di produttori di elettronica temono che queste restrizioni possano impedire l’innovazione e incrementare i costi produttivi.
Tuttavia, secondo l’AGCOM, tali misure sono necessarie per garantire il pluralismo informativo e un accesso equo ai servizi di interesse pubblico. I consumatori, dal canto loro, potranno contare su telecomandi più funzionali, che facilitano l’accesso ai canali tradizionali, con la possibilità di ricevere due telecomandi: uno completo e uno orientato alle piattaforme di streaming.

Cosa significa per i consumatori?
Per chi possiede già una Smart TV, non ci sarà l’obbligo di acquisto di un nuovo telecomando o televisore. Tuttavia, potrebbe risultare utile verificare se il produttore offrirà aggiornamenti software per implementare l’accesso diretto al digitale terrestre. Le nuove direttive pongono solide basi per mantenere l’accessibilità ai servizi televisivi tradizionali anche in un contesto sempre più connesso.
In sintesi, a partire da maggio 2025, la normativa AGCOM chiederà ai produttori di includere nelle Smart TV telecomandi più completi e facilmente utilizzabili per garantire un equilibrio tra innovazione e accesso a contenuti classici della televisione. Se da un lato c’è chi teme che queste regole possano rallentare l’evoluzione delle Smart TV, dall’altro c’è la garanzia della difesa di un servizio gratuito e democratico.