Nel 2025, acquistare caminetti e stufe diventa più conveniente grazie alle detrazioni fiscali confermate dal Governo. È possibile ottenere fino al 50% di detrazione per interventi in edifici esistenti, a patto che vengano rispettati requisiti tecnici e documentali specifici. Scopri tutti i requisiti, le modalità di pagamento e come ottenere il massimo risparmio.

Scopri come rendere la tua casa più accogliente con un occhio di riguardo al portafoglio: le nuove detrazioni fiscali per l’acquisto di stufe e caminetti nel 2025 promettono di incentivare il risparmio energetico. Immergiti nei dettagli di questa interessante opportunità e scopri cosa serve per approfittare di questi vantaggi.
Nel 2025, il calore delle nostre case può diventare ancora più invitante grazie alle detrazioni fiscali confermate dal Governo. Sei alla ricerca di un caminetto che regali atmosfere uniche o di una stufa che scaldi le serate invernali? Avrai accesso a detrazioni importanti che ti aiuteranno a realizzare questi desideri.
Ristrutturazione ed efficientamento: l’accoppiata vincente
Installare caminetti e stufe durante una ristrutturazione edilizia si rivela essere una scelta strategica. Infatti, questo tipo di intervento ti consente di ottenere una detrazione fiscale del 50%, riferita a spese sostenute fino a 96.000 euro. Le spese deducibili verranno recuperate in dieci comode rate annuali di pari importo.
Tuttavia, è cruciale scegliere dispositivi che vantino un rendimento superiore al 70%. Questa efficienza deve essere verificata dall’installatore e comprovata con un apposito documento a termine lavori. L’aspetto interessante? Questi incentivi sono riservati a edifici esistenti o con la procedura di iscrizione al Catasto già avviata. Le costruzioni nuove, invece, sono escluse dai benefici fiscali.
E se stai pensando di migliorare anche la tua casa al mare o in montagna? Sappi che potrai comunque avvalerti di una detrazione, anche se ridotta al 36%, seguendo sempre la modalità di dilazione in dieci anni.
Documentazione e modalità di pagamento

La correttezza nella gestione della documentazione è fondamentale per poter sfruttare le agevolazioni. È essenziale procurarsi e salvaguardare scrupolosamente i documenti rilasciati dall’azienda che esegue i lavori.
Quanto ai pagamenti, gli individui senza un’impresa devono eseguire il pagamento tramite bonifico bancario “parlante”, mentre coloro con reddito d’impresa possono scegliere metodi alternativi come il pagamento con carta di credito, purché siano debitamente documentati. In ogni caso, i dati di pagamento devono comprendere con precisione:
- La causale del versamento con il riferimento normativo di legge.
- Il codice fiscale del soggetto a cui spetta la detrazione.
- Il codice fiscale o la partita IVA dell’impresa che esegue i lavori.
- Numero e data della fattura emessa.
Seguire scrupolosamente questi requisiti è essenziale per non vedere sfumare il diritto alle agevolazioni!
Un vantaggio anche per caminetti e stufe
Il Superbonus rappresenta una straordinaria occasione per chi desidera incrementare l’efficienza energetica della propria casa. Mentre abbraccia interventi di ampio respiro, richiede azioni principali come l’isolamento termico o la sostituzione di impianti di climatizzazione per essere applicato pienamente.
Ma non è detto che stufe e caminetti restino in disparte. Il Dlgs 48/2020 prevede la possibilità di includerli tra i lavori agevolati dal Superbonus, purché promuovano un miglioramento dell’efficienza energetica complessiva di almeno due classi. Per questo, è consigliato considerare consultazioni tecniche per assicurare l’ammissibilità del proprio progetto, dato che il miglioramento energetico richiede simulazioni particolari. Vale la pena notare che nel 2024, l’aliquota si attesterà al 65%, senza possibilità di cessione del credito o sconti diretti in fattura. Seguire meticolosamente le regole è la chiave per massimizzare i vantaggi sostanziali che il Superbonus ha da offrire.