Scopri come ridurre le tue spese scolastiche detraendole con il modello 730/2025 grazie alle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate. Ecco tutto ciò che devi sapere su limiti, istruzioni e opportunità fiscali per ottimizzare il tuo budget familiare.

Le spese scolastiche annuali possono pesare notevolmente sul bilancio di una famiglia, ma per fortuna vi sono delle agevolazioni fiscali che possono offrire un po’ di respiro. Infatti, nel modello 730/2025, è possibile detrarre una porzione delle spese scolastiche. Quest’opportunità è disponibile per costi fino a un massimo di 800 euro per ogni studente, con una detrazione IRPEF del 19%. Non importa se si tratta di tasse scolastiche o delle gite con la scuola: tutto sarà già nel modello precompilato disponibile dal 30 aprile. Ma come navigare tra codici e procedure? Scopriamolo insieme.
Detrazione spese scolastiche: istruzioni e codici
L’Agenzia delle Entrate specifica chiaramente le modalità per inserire correttamente le spese scolastiche nel modello 730/2025. Le spese detraibili sono già precompilate nel modello, semplificando così il compito al contribuente, che deve comunque verificarne l’accuratezza. Le spese di istruzione dichiarabili includono tutte quelle sostenute per asili nido, scuole elementari, medie, e superiori, sia statali che paritarie, fino all’università. Codici essenziali come il 12 per spese non universitarie e il 13 per quelle universitarie guidano l’inserimento delle spese in sezioni dedicate del modello. Inoltre, per gli studenti universitari, anche il costo dell’affitto può essere un sollievo fiscale, purché documentato correttamente.
Quali spese puoi detrarre? Una panoramica

Il ventaglio di spese scolastiche detraibili è ampio. Non si limitano solo alle scuole elementari e superiori: la lista comprende anche tasse d’iscrizione, mense scolastiche e contributi per attività aggiuntive. Anche le gite scolastiche rientrano in questo insieme, un aspetto che facilita non poco le famiglie. Tuttavia, è cruciale mantenere tutte le documentazioni, come ricevute e bonifici, per dimostrare i pagamenti. Non sono detraibili, invece, costi per materiale didattico come libri e cancelleria. Anche per i conservatori di musica, la normativa presenta particolarità da non sottovalutare. Per massimizzare il rimborso è consigliabile seguire con accuratezza le istruzioni fornite dall’Agenzia.
Studenti universitari e detrazioni fiscali: come funzionano
Con il modello 730/2025, le spese universitarie si ampliano: non solo iscrizioni e frequenza, ma anche dettagli come tasse per trasferimenti o corsi singoli rientrano tra i costi detraibili. La suddivisione territoriale determina i limiti massimi detraibili per università private, differenziando tra Nord, Centro, e Sud e isole. Per chi sceglie di studiare lontano da casa, il costo dell’affitto diventa un’importante voce fiscalmente deducibile, consentendo un sollievo tangibile per le famiglie. In sintesi, un’attenta pianificazione delle spese e una corretta documentazione possono agevolare notevolmente l’esborso familiare relativo all’istruzione.