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Pensioni anticipate: vantaggi per le donne italiane

Pensioni anticipate: vantaggi per le donne italiane
Photo by Alexas_Fotos – Pixabay
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Scopri come l’Opzione Donna consente un ritiro anticipato anche con carriere interrotte dalla maternità e i benefici per le madri.

Pensioni anticipate: vantaggi per le donne italiane
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L’uscita anticipata dal lavoro, un sogno per molti, è spesso più accessibile per le donne, soprattutto per quelle che hanno imboccato il percorso della maternità. Nonostante il sistema previdenziale italiano possa apparire penalizzante, offre in realtà opportunità significative per le lavoratrici.

In genere, le donne affrontano maggiori ostacoli nell’intraprendere carriere continue, spesso interrompendo il lavoro per occuparsi della famiglia. Tuttavia, i figli possono trasformarsi in un vantaggio previdenziale.

Canali di pensionamento tra i 59 e i 66 anni

Vi starete chiedendo: fino a che punto la pensione anticipata è un’opzione realistica per le donne? Anche con carriere non lineari e brevi, esistono possibilità concrete. La chiave di volta è l’essere diventate madri. Infatti, più figli si hanno, più si possono accumulare vantaggi.

Innanzitutto, vediamo “Opzione Donna”, una misura riservata esclusivamente alle donne. Questa forma di pensionamento viene calcolata interamente secondo il metodo contributivo, meno vantaggioso rispetto al retributivo. Il punto di forza è rappresentato dall’età pensionabile che può scendere fino a 59 anni.

Opzione donna e categorie specifiche

Con un focus specifico sul 2025, “Opzione Donna” permetterà di ritirarsi a 59 anni con almeno 35 anni di contributi accumulati entro la fine del 2024. Ma attenzione: l’accesso è concesso a determinate categorie di lavoratrici.

Queste includono dipendenti di aziende in difficoltà con tavoli ministeriali già aperti, donne licenziate da tali aziende, caregiver e invalide. Per caregiver e invalidi, l’età pensionabile varia in base al numero di figli:

  • Due figli o più: pensione accessibile a 59 anni
  • Un solo figlio: pensione a 60 anni
  • Nessun figlio: pensione a 61 anni

Le caregiver devono vivere da almeno sei mesi con il familiare assistito, mentre le invalide necessitano di un’invalidità minima del 74%.

Pensione anticipata con versamenti di 20 Anni

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Per molte donne, 35 anni di contributi possono sembrare un traguardo distante. Ma anche con solo 20 anni di versamenti, ci sono possibilità di uscire anticipatamente dal lavoro, usufruendo di riduzioni sull’età pensionabile riservate alle madri.

Se si è genitori, l’età pensionabile standard di 67 anni, o quella anticipata di 64, può essere ridotta:

  • 4 mesi per ogni figlio, fino a un massimo di 16 mesi se si ha avuto almeno quattro figli.

Questa agevolazione si applica a donne il cui primo contributo obbligatorio è stato versato dopo il 31 dicembre 1995.

Strategie di Pensionamento per le Donne

Queste riduzioni permettono alle donne di anticipare sensibilmente il pensionamento.

  • Con 1 figlio: pensione a 66 anni e 8 mesi
  • Con 2 figli: pensione a 66 anni e 4 mesi
  • Con 3 figli: pensione a 66 anni
  • Con 4 o più figli: pensione a 65 anni e 8 mesi

Lo stesso modello si applica alla pensione anticipata contributiva, consentendo di scendere col tempo di pensionamento fino a 62 anni e 8 mesi, a seconda del numero di figli. Se non si sono subito utilizzati questi vantaggi, è possibile recuperare i mesi persi al momento di fare domanda per la pensione e ottenere anche gli arretrati.

L’aspetto economico? Per le pensioni contributive anticipate rimane il requisito che l’importo sia almeno tre volte l’assegno sociale, ma per le madri è ridotto:

  • Con 1 figlio: 2,8 volte l’assegno sociale
  • Con 2 o più figli: 2,6 volte l’assegno sociale

Infine, un ulteriore punto a favore riguarda il calcolo delle pensioni per le madri. Usando un coefficiente di trasformazione migliorato, una madre con almeno tre figli beneficia di due anni più favorevoli nel calcolo finale, mentre chi ha 1 o 2 figli ottiene un anno di vantaggio.

In sintesi, a parità di contributi, le donne con figli possono godere di un trattamento previdenziale più favorevole, dimostrando che la pensione anticipata non è un miraggio ma una concreta possibilità.