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Metalli Preziosi in Crescita: Argento e Platino Girano al Massimo Storico, Oro Sfiora il Record

Metalli Preziosi in Crescita: Argento e Platino Girano al Massimo Storico, Oro Sfiora il Record
Photo by PublicDomainPictures – Pixabay
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Metalli Preziosi in Crescita: Argento e Platino Girano al Massimo Storico, Oro Sfiora il Record
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L’anno 2025 si chiude con uno scintillante rally dei metalli preziosi, mentre gli investitori guardano con entusiasmo a queste risorse. L’argento e il platino sfiorano picchi storici, supportati da un’ondata di investimenti, mentre l’oro continua la sua salita verso le stelle. La lenta retromarcia dell’Unione Europea sulle normative delle auto elettriche ha dato ulteriore impulso alla domanda di platino, impiegato nei catalizzatori per motori a combustione. Non è forse sorprendente come le politiche economiche e normative possano influenzare i mercati?

L’ascesa straordinaria di argento e platino

In questi ultimi mesi del 2025, il mercato dei metalli preziosi ha visto una performance eccezionale, dominata soprattutto dall’argento. Il suo valore ha registrato un incremento straordinario del 128% dall’inizio dell’anno, toccando un picco di 66,52 dollari per oncia nel mercato londinese. Anche il platino segue a ruota, raddoppiando il suo valore e raggiungendo quota 1.935 dollari. Inoltre, il palladio, un altro metallo utilizzato nei catalizzatori, registrava una crescita dell’80% e un valore record di 1.652 dollari l’oncia.

Oro sempre protagonista

Sebbene la crescita dell’oro sia stata meno roboante rispetto all’argento, con un aumento del 65% nel 2025, il metallo giallo continua a sorprendere. L’oro non ha mai smesso di brillare, mantenendosi vicino al suo record storico con quotazioni che durante l’anno hanno toccato ripetuti massimi. Dopo un temporaneo declino, l’oro ha trovato nuovo slancio nella settimana successiva alle decisioni della Federal Reserve statunitense, che hanno spinto i prezzi a sfiorare i 4.346,20 dollari l’oncia, un soffio dal record di 4.381 dollari stabilito in ottobre.

Il contesto monetario e le tensioni globali

L’approccio della Federal Reserve, con il recente taglio dei tassi e l’avvio di un piano di acquisizioni di titoli a breve, ha sostenuto la ripresa del prezzo dell’oro. L’indebolimento del dollaro e l’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro americano contribuiscono ulteriormente alla sua forza. Analisti di prestigiosi istituti, come JP Morgan e Bank of America, prevedono un futuro luminoso per il metallo prezioso, con stime che parlano di 5.000 dollari l’oncia entro la fine del 2026. Non meno significative sono le crescenti tensioni geopolitiche, come quelle in Venezuela, che incrementano l’interesse verso gli investimenti nei metalli preziosi. Gli ETF sull’oro e sull’argento, infatti, continuano a crescere, con flussi netti che sfiorano i livelli massimi dal 2019: un chiaro segno che, nonostante le fluttuazioni dei mercati, la fiducia nelle riserve di valore persiste.

In un mondo sempre in bilico tra incertezza economica e tensioni politiche, i metalli preziosi si confermano un rifugio sicuro per gli investitori, come testimoniato dall’incredibile performance di questi mesi. Chissà quali altre sorprese ci riserverà il 2026?