Le borse europee hanno iniziato la giornata in ribasso tra incertezze sui mercati e pressioni esterne. Le preoccupazioni riguardanti l’intelligenza artificiale e le future decisioni della Federal Reserve alimentano il nervosismo degli investitori, mentre i mercati americani non riescono a sostenere lo slancio inizialmente generato da Nvidia. In questo clima, a Piazza Affari Leonardo si ritrova in fondo alla classifica.
Sono giornate turbolente per le borse europee, che cercano faticosamente di ritrovare un equilibrio tra notizie contrastanti. I dubbi persistono sulla solidità delle aziende legate all’intelligenza artificiale, che affrontano valutazioni elevate e la sfida di mantenere gli investimenti. Anche le prossime mosse della Federal Reserve creano ulteriori incertezze. Negli Stati Uniti, il mercato del lavoro invia segnali ambigui, e i dati recentemente pubblicati potrebbero essere gli ultimi prima del importante incontro di dicembre della Fed. Tutto questo contribuisce a un clima di cautela tra gli investitori.
Un Occhio su Milano e le Banche in Arretramento
A Milano, la situazione non sembra migliore. A tenere banco è la performance negativa di Leonardo, influenzato delle dinamiche internazionali e politiche che vedono protagonista il presidente ucraino Zelensky. A fare compagnia a Leonardo nelle retrovie dell’indice spiccano anche le banche, con Banco Bpm e Mediobanca in ribasso significativo. Tuttavia, ci sono alcuni spiragli di positività con titoli come Inwit e Iveco Group che riescono a registrare guadagni. Fuori dai principali indici, Juventus Fc subisce un crollo a seguito dell’operazione di aumento di capitale.
Valute e Materie Prime: Tendenze Altalenanti
Anche il mercato valutario e delle materie prime vive momenti di incertezza. L’euro oscilla appena rispetto al dollaro, mentre lo yen si rafforza. Il Bitcoin, dopo aver sorpassato vertiginosamente gli 84.000 dollari, è ora in netta discesa. Si registrano cali anche nel mercato energetico: il Wti scende sotto i 58 dollari al barile, mentre il Brent si attesta sui 62. Da segnalare un calo di oltre il 2% anche per il gas ad Amsterdam.
Tensioni Transatlantiche e Impatti Asiatici
Le tensioni economiche transatlantiche non si limitano all’Europa e agli Stati Uniti, ma si estendono anche all’Asia. La borsa di Tokyo, indebolita dalla paura di una bolla AI, ha visto l’indice Nikkei scivolare di oltre il 2%, chiudendo la giornata a quota 48.625,88 punti. Le preoccupazioni legate all’intelligenza artificiale non sono l’unica preoccupazione: il governo giapponese ha approvato un pacchetto di stimoli economici consistente per contrastare gli effetti della pandemia. Il deficit commerciale giapponese si contrae leggermente, ma il settore manifatturiero rimane sotto pressione nonostante segnali di lieve miglioramento.
Le giornate di turbolenza per le borse sembrano far parte di una nuova normalità, in cui dinamiche globali complesse e la velocità delle notizie modellano rapidamente la fiducia e le paure degli investitori. Riusciranno i mercati a trovare un equilibrio o continueranno a navigare in acque agitate?
Fonte: www.ilsole24ore.com