In un panorama industriale complesso come quello della siderurgia italiana, emergono significativi piani di investimento, mirati a sviluppare impianti con forni elettrici. Questa ondata di progetti, che si estende da Piombino a Genova, promette di riportare in auge una produzione più sostenibile e competitiva.
Da Piombino a Genova: Nuove Scommesse nell’Acciaio
In Italia, i segnali di un rinascimento nel settore siderurgico sono evidenti. Un esempio è il massiccio piano di Metinvest a Piombino, che coincide con iniziative di rilancio per l’ex Ilva, progetto che ha sorpreso molti per l’ambizione di rispolverare l’acciaio colato a Cornigliano. Parallelamente, Danieli ha recentemente annunciato un’iniezione di 350 milioni di euro per potenziare la controllata Abs. Inoltre, un’iniziativa meno discussa, ma significativa, è quella che punta a riavviare la produzione a Cividate al Piano, dimostrando una resilienza notevole nonostante le complessità del mercato.
L’importanza di questi investimenti, in un contesto caratterizzato da invasioni di importazioni cinesi e dal bisogno di proteggere il mercato del rottame, si riflette nella pianificazione di sette-otto nuovi forni elettrici. Sebbene queste iniziative siano per ora principalmente concettuali, rappresentano un punto di partenza interessante in un periodo che fino a poco fa sembrava scoraggiante per il settore.
Il Paradosso delle Difficoltà Economiche
Nonostante l’ampiezza degli investimenti previsti, il settore siderurgico italiano continua a navigare in acque agitate. Le sfide economiche hanno colpito duramente, con Acciaierie d’Italia tra le criticità più note. Tuttavia, nomi come Arvedi e Marcegaglia hanno registrato perdite significative: nel 2024, Arvedi ha visto un calo dell’Ebitda di quasi il 38%, mentre Marcegaglia ha chiuso con una perdita di 3,1 milioni di euro.
Queste congiunture sfavorevoli sottolineano un aspetto cruciale: l’acciaio è un settore intrinsecamente anticiclico, dove le scommesse di lungo termine spesso seguono una logica non evidente nell’immediato. Il ripensamento delle strategie si spinge verso un’iperspecializzazione regionale, in risposta a possibili misure protezionistiche in Europa, e ad investimenti sia nazionali che internazionali, come dimostrano le operazioni di M&A di Marcegaglia all’estero.
L’Impattante Scenario del Mercato del Rottame
La transizione verso la produzione con forni elettrici deve confrontarsi con una sfida non trascurabile: l’equilibrio del mercato del rottame. Questo materiale è essenziale per il funzionamento dei forni elettrici. Sebbene Metinvest Adria, collaborazione tra Metinvest e Danieli, abbia firmato contratti pluriennali per garantire la fornitura, le preoccupazioni rimangono forti tra i produttori italiani.
Il presidente di Feralpi, Giuseppe Pasini, e il leader di Federacciai, Antonio Gozzi, hanno espresso timori durante un incontro ufficiale con il ministro dello Sviluppo economico. La nota dolente è che progetti come il maxi-investimento di Piombino potrebbero accentuare le tensioni sui fornitori di rottame, aumentando di tre milioni la domanda attuale. Infine, il progresso della roadmap di Metinvest, avviata con un programma firmato lo scorso luglio, continua apparentemente senza intoppi, mentre Danieli si prepara ad iniziare i lavori per un nuovo forno destinato a rafforzare ulteriormente la propria posizione nel mercato globale dell’acciaio.
Fonte: www.ilsole24ore.com

