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INPS annuncia l’assegno unico per le famiglie

INPS annuncia l’assegno unico per le famiglie
Photo by jeremywongweddings – Pixabay
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Nonostante l’incertezza che domina il panorama economico, l’INPS ha diffuso una notizia energizzante per le famiglie italiane. La recente misura offre un sostegno tangibile ai genitori e rappresenta una boccata d’ossigeno finanziaria.

INPS annuncia l’assegno unico per le famiglie
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Offerto dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, l’Assegno Unico e Universale funge da argine contro le crescenti difficoltà economiche affrontate dalle famiglie. La sua rilevanza emerge in un contesto dove il costo della vita continua la sua ascesa, rendendolo un pilastro indispensabile per garantire ai figli un minimo di stabilità economica e sociale.

La Natura Inclusiva dell’Assegno Unico

L’Assegno Unico si erge come aiuto economico per tutte le famiglie italiane con prole fino ai 21 anni. Un segno distintivo di questa misura è la sua ampia accessibilità, indipendentemente dallo stato occupazionale dei genitori. Infatti, anche i disoccupati, i pensionati e le persone senza lavoro possono beneficiare di questo sostegno. Per i figli con disabilità, il beneficio si estende senza limiti di età, riflettendo una politica sociale inclusiva volta a eliminare barriere economiche. In che modo questa misura migliorerà le vite delle famiglie italiane? Sicuramente fornendo risorse necessarie per il benessere dei giovani, aldilà della posizione lavorativa dei genitori.

Requisiti per gli arretrati: un aspetto fondamentale

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Accedere agli arretrati dell’assegno richiede alcuni passi essenziali. Al centro di tutto c’è l’ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Questo strumento è cruciale per determinare l’importo che una famiglia può ricevere, poiché ogni situazione economica è diversa dalle altre. Senza un ISEE aggiornato, il calcolo dell’assegno risulterà incompleto, portando a erogazioni inferiori rispetto alle aspettative. Per il mese di aprile 2025, i versamenti sono imminenti, ma le famiglie prive di un ISEE aggiornato riceveranno solo il minimo fissato a 57,50 euro. E questo cosa comporta? Disillusione, soprattutto per chi confidava in un contributo maggiore. Aggiungendo un ulteriore ostacolo, chi non ha fornito la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) o ha un ISEE superiore al massimo consentito, non potrà accedere all’importo totale.

Come aggiornare l’ISEE: Un’opzione alla portata di tutti

Con l’opportunità di aggiornare l’ISEE fino al 30 giugno 2025, le famiglie hanno il tempo per correggere il tiro. Presentare tempestivamente una nuova DSU, disponibile sul sito dell’INPS, permetterà di ricevere un ISEE aggiornato. Ci sono due percorsi disponibili. Il primo è autonomo: accedere al portale dell’INPS e compilare la DSU online usando credenziali digitali come SPID, CIE, o CNS. Alternativamente, ci si può rivolgere ad un CAF o ad un patronato autorizzato, che forniscono assistenza gratuita per navigare in queste acque spesso confuse e garantiscono che tutto sia compilato correttamente. Una volta avviato il processo, il rilascio del nuovo ISEE è questione di pochi giorni, ma agire tempestivamente è essenziale per non perdere l’opportunità di ricevere importi corrette.