La precompilata si apre anche ai titolari di partita IVA: ecco cosa cambia per milioni di contribuenti italiani. Dal 30 aprile 2025 accesso online al nuovo modello con dati già inseriti per spese, detrazioni e bonus fiscali.

Un comunicato urgente che riguarda tutti i cittadini
L’Agenzia delle Entrate ha diffuso un aggiornamento importante riguardo alla campagna fiscale 2024. A partire dal 30 aprile 2025, i contribuenti potranno accedere online al nuovo modello precompilato relativo al periodo d’imposta 2024. Un cambiamento di rilievo? La novità più significativa riguarda l’estensione della dichiarazione precompilata anche ai possessori di partita IVA, che finora erano esclusi da questo strumento.
L’obiettivo è chiaro: semplificare l’esperienza fiscale, favorendo l’autonomia nella compilazione e trasmissione della dichiarazione. Lo strumento, disponibile sul portale ufficiale dell’Agenzia, è pensato per ridurre errori, tempi e complicazioni. Una svolta attesa, che coinvolge lavoratori dipendenti, pensionati, professionisti e molti altri.
Cosa contiene la nuova dichiarazione precompilata
Il modello precompilato 2024 si presenta più completo che mai. All’interno saranno già inseriti numerosi dati fiscali utili: spese sanitarie, universitarie, premi assicurativi, contributi previdenziali, bonifici per interventi edilizi e detrazioni legate alla riqualificazione energetica. Per accedervi, sarà sufficiente autenticarsi con SPID, CIE o CNS.
La scadenza per l’invio del modello 730 resta fissata al 30 settembre 2025, mentre per il modello Redditi Persone Fisiche si avrà tempo fino al 15 ottobre 2025. Chi sceglie il 730 potrà usufruire di un rimborso IRPEF più rapido, direttamente in busta paga o sul cedolino della pensione, grazie a un sistema di conguaglio semplificato. Al contrario, chi opta per il modello Redditi dovrà versare eventuali imposte tramite F24 e attendere tempi più lunghi per i rimborsi.
A chi è destinato il modello 730
Il modello 730 è riservato a chi percepisce redditi da lavoro dipendente o assimilati, ma anche a chi possiede redditi da terreni, fabbricati o investimenti finanziari. Sono inclusi anche alcuni lavoratori autonomi senza partita IVA e gli eredi che devono presentare la dichiarazione per conto di un contribuente deceduto.
Per compilarlo correttamente, è essenziale raccogliere la documentazione necessaria: la Certificazione Unica, eventuali ricevute di spese sanitarie, interessi su mutui, documenti relativi a spese scolastiche, universitarie, e tutte le attestazioni che danno diritto a detrazioni. Avere a disposizione la dichiarazione dell’anno precedente può aiutare a evitare omissioni e garantire coerenza nei dati inseriti.
Una gestione più semplice grazie agli strumenti digitali

La grande novità di quest’anno è la possibilità di modificare o confermare la dichiarazione direttamente online, seguendo un percorso guidato e intuitivo messo a disposizione dal sito dell’Agenzia. Non sarà più necessario rivolgersi a intermediari o CAF: ogni contribuente potrà gestire in autonomia l’intero processo, dalla consultazione all’invio telematico.
Questa innovazione riflette un impegno concreto verso la digitalizzazione della pubblica amministrazione e la semplificazione del rapporto tra cittadini e fisco. Con l’estensione ai titolari di partita IVA, l’Agenzia delle Entrate punta a coinvolgere una platea ancora più ampia, offrendo strumenti efficienti, accessibili e trasparenti per affrontare la dichiarazione dei redditi con maggiore serenità.