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Eurosport saluta Sky e va da sola: chi ci perde?

Eurosport saluta Sky e va da sola: chi ci perde?
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Eurosport saluta Sky e va da sola: chi ci perde?
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Dal 1° luglio, Eurosport non sarà più disponibile su Sky, ma resterà accessibile agli abbonati di Dazn, TimVision e Discovery+. Questo cambiamento segna una svolta nel panorama televisivo sportivo in Italia, con impatti significativi per tutte le parti coinvolte.

Eurosport perde l’audience certificata di Sky

La decisione di Eurosport di uscire dal bouquet di Sky rappresenta un importante cambiamento strategico. Sky, una delle piattaforme principali in Italia, garantiva a Eurosport una vasta platea di telespettatori certificati da Auditel. Secondo le stime, il passaggio potrebbe comportare una perdita del 60-70% dell’audience di Eurosport in Italia. Ciò significa che l’emittente dovrà affrontare la sfida di ricostituire la propria visibilità su altre piattaforme come Dazn e TimVision, che, sebbene contino insieme quasi quattro milioni di abbonati, non offrono la stessa certificazione dei dati d’ascolto. Inoltre, il cambiamento influenzerà anche i ricavi pubblicitari di Eurosport Italia, che rischiano di calare significativamente, assieme ai circa 10-12 milioni di euro all’anno che Sky pagava per la trasmissione dei canali sportivi.

L’impatto economico e le sfide future per Eurosport

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Il distacco da Sky comporta una drastica riduzione dei ricavi per Eurosport Italia. Tuttavia, nonostante questo intoppo, la rete fa parte di un grande gruppo internazionale, Warner Bros Discovery, e la sua sopravvivenza nel panorama sportivo non è compromessa. La sfida principale sarà quindi quella di riuscire a colmare il gap economico lasciato dalla mancanza della partnership con Sky e trovare nuove modalità per attrarre inserzionisti pubblicitari. Non è escluso che Eurosport debba adattare la propria strategia di contenuto e marketing per rimanere competitivo in un mercato in continua evoluzione.

Anche Sky deve affrontare le sue perdite

Sky, dal suo canto, subisce anch’esso un duro colpo. Senza gli Australian Open e il Roland Garros, i fan del tennis, in particolare quelli di Jannik Sinner, potrebbero sentirsi insoddisfatti. Questi eventi, veri e propri pilastri del celebre circuito del Grande Slam, hanno sempre attirato un vasto pubblico ed erano un complemento perfetto all’offerta sportiva di Sky. Oltre al tennis, anche lo spettacolo di altri sport, come il ciclismo e gli sport invernali, non sarà più disponibile per gli abbonati alla piattaforma. Tuttavia, Sky scommette ancora su altri contenuti di pregio: ha recentemente rinnovato il contratto per Wimbledon, accettando un considerevole aumento dei costi dei diritti televisivi, che passeranno a circa sette milioni di euro all’anno dal 2027 al 2030.

Il panorama sportivo italiano subisce quindi cambiamenti significativi, con Eurosport che si allontana da Sky e il pubblico che deve adattarsi a nuovi canali. Tuttavia, sia Eurosport che Sky sono determinati a mantenere la loro posizione nel mercato e a continuare a offrire programmi di qualità ai rispettivi telespettatori.