La Camera dei deputati ha approvato una proposta di legge che introduce l’obbligo per le banche di aprire un conto corrente a qualsiasi cittadino lo richieda, a meno che non vi siano motivazioni specifiche legate alla normativa su riciclaggio e finanziamento del terrorismo.

La Camera approva una legge che impone alle banche di aprire un conto corrente a chiunque ne faccia richiesta, salvo impedimenti legati all’antiriciclaggio. Reazioni positive dalla politica, critiche dall’Abi per violazione della libertà contrattuale.
Un diritto per tutti, contro l’esclusione finanziaria
L’iniziativa nasce a seguito delle segnalazioni di cittadini che si sono visti chiudere il conto corrente nonostante saldi positivi, con conseguenti difficoltà a ricevere lo stipendio, effettuare pagamenti o accedere a servizi digitali di base. La legge punta a garantire l’inclusione finanziaria, eliminando le disparità nell’accesso al sistema bancario.
Il sostegno della politica
- Matteo Salvini (Lega) ha definito l’approvazione “una battaglia storica” in difesa dei più fragili.
- Mauro Del Barba (Italia Viva) ha parlato di un “riequilibrio necessario” tra cittadino e sistema bancario, con maggiori garanzie e trasparenza.
- Toni Ricciardi (PD) ha definito il provvedimento “un atto di civiltà” che restituisce fiducia tra cittadini e istituzioni finanziarie.
Le critiche dell’Abi
L’Associazione bancaria italiana ha sollevato forti perplessità, sostenendo che:
- Le chiusure dei conti non rappresentano un problema diffuso.
- La nuova norma viola il principio della libertà contrattuale garantito dal Codice civile.
- Si rischia un conflitto con le normative europee, creando incertezza per il settore bancario.