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Borse, movimenti attentisti in Europa. Asia influenzata dalla crisi economica cinese

Borse, movimenti attentisti in Europa. Asia influenzata dalla crisi economica cinese
Photo by Alexas_Fotos – Pixabay
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Borse, movimenti attentisti in Europa. Asia influenzata dalla crisi economica cinese
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Una settimana di attesa per l’Europa con le banche centrali nel mirino
Con un clima di prudenza, le borse europee si preparano ad affrontare una settimana cruciale. Le decisioni di politica monetaria saranno al centro dell’attenzione, con diversi annunci in arrivo. La Riksbank svedese terrà banco mercoledì, seguita dalla BCE e dalla banca centrale inglese giovedì, mentre venerdì sarà tempo per la decisione della Banca del Giappone. Questo contesto di attese si accompagna a una serie di dati economici dagli Stati Uniti, il cui rilascio era stato posticipato a causa dello shutdown governativo. In particolare, il mercato del lavoro di novembre e i dati sui prezzi al consumo cattureranno l’attenzione nei report di martedì e giovedì.

H2: Incertezza in Asia tra dati cinesi deludenti e crisi del settore immobiliare
Nell’orbita asiatica, i principali indici si sono mostrati deboli seguendo il trend di Wall Street e risentendo delle notizie economiche dalla Cina. La frenata della produzione industriale e delle vendite al dettaglio ha rinnovato le incertezze nel continente. A far discutere è anche il colosso immobiliare cinese Vanke, che ha richiamato un’assemblea obbligazionista dopo che una precedente non aveva ratificato il posticipo del rimborso di un bond in scadenza. Questo evento rinfocola i timori verso un settore messo alle strette dalle decisioni di Pechino, tese a contenere l’espansione del debito. Su questo sfondo, Tokyo ha chiuso la giornata in flessione, registrando un calo dell’1,31%, principalmente a causa delle tensioni nel comparto tecnologico e dell’AI.

H2: Mercati energetici e valute sotto osservazione
Sul fronte energetico, il mercato registra movimenti positivi. I futures del petrolio segnano rialzi: il WTI di gennaio avanza dello 0,54% toccando i 57,75 dollari, mentre il Brent di febbraio si apprezza dello 0,51% raggiungendo i 61,43 dollari al barile. Anche il gas naturale osserva un leggero aumento di prezzo, mentre l’oro continua la sua ascesa avvicinandosi ai record storici. Sul mercato valutario, l’euro rimane sostanzialmente stabile rispetto al dollaro, mentre lo yen guadagna terreno contro entrambe le monete, prefigurando un possibile rialzo dei tassi da parte della Banca del Giappone. Questi movimenti, benché sottili, riflettono un mercato ancora in cerca di certezze e attento alle prossime evoluzioni globali.