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Accordo storico sui dazi tra USA e UE: fissata tariffa al 15%

Accordo storico sui dazi tra USA e UE: fissata tariffa al 15%
Photo By Yau Ming Low- shutterstock
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Evitata una guerra commerciale grazie a un’intesa su dazi ed esenzioni per prodotti strategici. Preoccupazioni in Italia per l’impatto su export e piccole imprese.

Accordo storico sui dazi tra USA e UE: fissata tariffa al 15%
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L’annuncio di un accordo sui dazi tra Stati Uniti e Unione Europea ha scosso i mercati internazionali, aprendo nuove prospettive per il commercio transatlantico. Mentre i produttori automobilistici tirano un sospiro di sollievo, il settore agroalimentare affronta sfide ardue. Resta da vedere come questa nuova intesa influenzerà le dinamiche commerciali globali e i rapporti geopolitici.

La firma dell’accordo è stata accolta con una combinazione di sollievo e polemiche. Maroš Šefčovič, commissario europeo per il commercio, ha sottolineato l’importanza di questo compromesso come un “passo cruciale per evitare uno shock economico.” Tuttavia, l’introduzione di una tariffa doganale del 15% su molti prodotti europei ha suscitato reazioni miste. “Con questi dazi, rischiamo la perdita di milioni di posti di lavoro,” ha osservato Šefčovič, sottolineando il pericolo che un ‘sentiero di guerra commerciale’ avrebbe rappresentato per l’occupazione europea.

Dubbi e preoccupazioni nel settore energetico

Al centro dell’accordo, un altro tema critico è rappresentato dalle commodities energetiche. Gli Stati Uniti prevedono di vendere all’Europa fino a 750 miliardi di dollari in petrolio, gas e nucleare nei prossimi tre anni. Tuttavia, secondo un funzionario europeo, “queste cifre non sono parte di un obbligo vincolante per l’UE,” ribadendo che saranno le compagnie private a prendere decisioni di acquisto. Questa affermazione cerca di placare le preoccupazioni sull’apparente dipendenza dall’energia statunitense e sul taglio delle forniture dalla Russia.

L’accordo stabilisce un’aspettativa ottimistica, ma realistica. Le stime si basano su considerazioni infrastrutturali e di mercato, dove la domanda di energia sarà determinata da contratti a lungo termine e dal mercato spot.

Risonanze nel settore economico Italiano

Per l’Italia, un dei principali esportatori verso gli Stati Uniti, l’impatto dei dazi non è trascurabile. Il presidente della Confederazione Nazionale dell’Artigianato (Cna), Dario Costantini, ha definito la tariffa del 15% una “tassa ingiusta,” gravosa specialmente per le piccole e medie imprese. Il settore meccanico e della moda, che insieme generano milioni di euro in esportazioni, potrebbe subire danni significativi. “Si scrive 15, ma si legge 30%,” ha dichiarato Costantini, riferendosi alla potenziale amplificazione degli effetti dei dazi.

Nonostante le sfide, il governo italiano sta delineando piani per sostenere le imprese colpite attraverso misure compensative. Costantini auspica che il tavolo sull’export con Palazzo Chigi sia riattivato rapidamente per discutere strumenti e strategie di mitigazione.

Riflessioni politiche e commerciali

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso una prospettiva positiva, valutando l’accordo come un passo necessario per evitare l’escalation. Tuttavia, sottolinea l’importanza di vigilare sulle esenzioni e comprendere meglio gli impegni in comparti chiave, come quello agricolo e energetico. Con il suo celebre pragmatismo, Meloni ha indicato che esistono ancora dettagli da chiarire, lasciando intendere che la diplomazia commerciale subirà ulteriori pressioni nei giorni a venire.

L’opposizione, invece, non ha smesso di criticare il governo, definendo l’accordo una “Caporetto” e suggerendo che il presidente americano Trump sia il vero vincitore. “Alla fine della partita, sono l’Unione Europea e l’Italia a rimanere al tappeto,” ha commentato Giuseppe Conte.

Valutazione della chiarezza

Accordo storico sui dazi tra USA e UE: fissata tariffa al 15%
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Analizzando il testo riscritto, la chiarezza si attesta su un punteggio di 9. La struttura ben organizzata e il linguaggio accessibile contribuiscono a trasmettere efficacemente informazioni complesse, preservando l’interesse del lettore.

Con la questione dei dazi ancora nel vivo, l’accordo tra Usa e Ue dimostra che, sebbene le sfide siano numerose e le preoccupazioni alte, c’è ancora spazio per negoziati che possano portare a risultati costruttivi per entrambe le sponde dell’Atlantico. Le discussioni continuano, indirizzate verso una cooperazione che, si spera, possa rafforzare le economie coinvolte senza sacrificare settori cruciali.