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Generative AI Leader: guida pratica alla certificazione di Google Cloud

Generative AI Leader: guida pratica alla certificazione di Google Cloud
Photo by Markus Winkler – Unsplash
Lettura: 4 minuti

L’adozione dell’intelligenza artificiale generativa sta modificando l’organizzazione delle imprese, influenzando decisioni strategiche e introducendo nuove professionalità. In questo scenario si inserisce la certificazione Generative AI Leader promossa da Google Cloud, pensata per chi guida l’innovazione aziendale, non per chi sviluppa codice. Questa guida ne illustra struttura, obiettivi e modalità di preparazione, chiarendo perché rappresenti uno strumento strategico per figure apicali del business.

Generative AI Leader: guida pratica alla certificazione di Google Cloud
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A chi si rivolge la certificazione

L’esame si rivolge a professionisti che ricoprono ruoli decisionali e vogliono integrare in modo consapevole l’AI nei propri processi organizzativi. Le categorie coinvolte comprendono:

  • Marketer impegnati nella personalizzazione dell’esperienza utente su larga scala.
  • Manager chiamati a interpretare dati e scegliere strumenti AI in modo consapevole.
  • Founder e imprenditori che desiderano anticipare l’evoluzione competitiva del mercato.
  • Innovation leader interessati a un dialogo informato con stakeholder e team tecnici.

Il profilo ideale secondo Google è quello di un professionista in grado di identificare applicazioni strategiche dell’AI, comprendere le tecnologie sottostanti e fare da raccordo tra visione aziendale e soluzioni digitali.

Moduli del percorso formativo

Generative AI Leader: guida pratica alla certificazione di Google Cloud
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Gen AI: oltre l’assistenza virtuale

Il primo modulo chiarisce come l’intelligenza artificiale generativa vada ben oltre la semplice interazione testuale. L’accento è posto sull’impatto trasversale dell’AI nei processi, con esempi applicativi che spaziano dalla creazione automatizzata di report alla generazione di contenuti su misura.

Gen AI: concetti fondamentali

Questa sezione affronta la struttura tecnica di base: si analizzano le differenze tra AI, machine learning e GenAI, il funzionamento dei foundation model, l’importanza della qualità dei dati e il ruolo delle informazioni strutturate e non.

Gen AI: orientarsi nell’ecosistema

Il terzo modulo aiuta a navigare tra infrastrutture hardware (GPU, TPU), modelli linguistici (Gemini, Imagen), piattaforme operative (Vertex AI) e applicazioni integrate. Lo scopo è fornire una visione sistemica che consenta di selezionare in modo efficace le soluzioni adatte a ciascun contesto.

Gen AI Apps: soluzioni pronte all’uso

Viene illustrata una suite di strumenti già operativi come:

  • Gemini per Google Workspace, per l’automazione dei contenuti.
  • NotebookLM, per la gestione avanzata delle fonti.
  • Vertex AI Search, per l’ottimizzazione delle ricerche interne.
  • Customer Engagement Suite, focalizzata su assistenti conversazionali e analisi dei dialoghi.

Tra le tecnologie chiave spicca il RAG (Retrieval-Augmented Generation), che combina modelli linguistici con basi dati aggiornate, riducendo errori e incoerenze.

Gen AI Agents: applicazioni organizzative

Il modulo conclusivo esplora l’uso di agenti AI personalizzati attraverso strumenti come Vertex AI Agent Builder. Si distinguono tre tipologie di agenti (deterministici, generativi, ibridi) e si introducono tecniche di prompting avanzato come Chain-of-Thought (CoT) e ReAct, utili per modellare il ragionamento dell’AI in ambito decisionale.

Dettagli dell’esame

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  • Durata: 90 minuti
  • Lingua: inglese
  • Formato: test a risposta multipla (50-60 domande)
  • Costo: 99 USD
  • Modalità: online con proctoring

Il candidato deve conoscere i principali strumenti Google Cloud AI, padroneggiare concetti tecnici fondamentali come prompt tuning e RAG, e saper applicare queste nozioni a casi aziendali concreti.

Strategie di preparazione

  • Completare i 5 corsi su Google Cloud Skills Boost. (https://www.cloudskillsboost.google/)
  • Svolgere i quiz di fine modulo per consolidare i concetti.
  • Studiare il glossario tecnico.
  • Simulare l’esame con domande esempio.
  • Predisporre una postazione d’esame conforme (connessione stabile, webcam attiva, nessun secondo schermo).

Un investimento strategico

La certificazione Generative AI Leader si inserisce in un contesto in cui l’adozione intelligente dell’AI rappresenta un vantaggio competitivo. L’obiettivo non è adottare ogni nuova tecnologia, ma distinguere ciò che produce reale trasformazione da ciò che è solo tendenza passeggera. Prepararsi a questo cambiamento oggi consente di non subirlo domani.